venerdì 21 giugno 2013

CHE COSA MI STA SUCCEDENDO...???

"Quella ragazza ieri stava piangendo... perché mi sono sentito cosi davanti le sue lacrime? proprio non capisco..." Oggi è il secondo giorno che ci troviamo in questo paesino, è molto carino, e il borgo è davvero affascinante, si sente il peso della storia ad ogni passo; Ora devo alzarmi, c'è da sistemare tutti quei scatoloni; mamma è già uscita per lavoro, quindi devo darmi da fare, "andiamo!!!".
Per certi versi, la mania di mia madre per l'ordine e la pulizia mi sta aiutando parecchio, infatti ogni scatolone ha su scritto per quale stanza è stato composto, e in più per ogni scatolone c'è una lista in ordine alfabetico di ciò che contiene... a volte esagera davvero! Però c'è da dire che cosi so che cosa ce dentro ognuno dei scatoloni e non sono costretto ad aprirli tutti; ho già sistemato la cucina, in pratica stasera potremmo mangiare qualcosa di diverso dalla pizza, meno male non vedevo l'ora! però ora ho voglia di una sigaretta, quindi il sistemare può aspettare un paio di minuti! Questa casa mi piace anche perché c'è un bel giardino sul retro, con un albero di pesco che ora è in fiore con quel suo tono di rosa cosi caldo, mi mette un non so che di allegria! Mi siedo sulla sdraio, do fuoco al tabacco e sento filtrare il caldo fumo nella gola, alzo lo sguardo e vedo la casa della ragazza che ieri stava piangendo, e mi ritrovo di nuovo quella strana sensazione addosso... "perché mi fai questo effetto? chi sei in realtà?" sento che sto dimenticando qualcosa di importante, ma proprio non ricordo cosa! Però ora che ci sto pensando, mentre sistemavo gli scatoloni non ho fatto altro che pensare a lei e a ieri sera, quelle lacrime, quegli occhi... mi ha davvero colpito il suo modo di fare! La sua casa ha un balcone che da proprio sul mio giardino, e anche due finestre, chissà quale è la sua... ed ecco che la apre, è quella con il piccolo balcone, dannazione non vorrei che pensasse che la sto spiando, speriamo di no, non mi va di dare questa impressione! la guardo mentre esce alla luce del sole, e si stiracchia come un gatto, deve essersi appena svegliata e credo che nemmeno mi abbia notato... Dio quanto è carina!

Io intanto continuo a fumare, non so se mi ha notato ormai ho distolto lo sguardo già da un po, non so nemmeno se sia ancora li... vorrei girarmi è cosi carina, conto fino a tre e mi giro di nuovo verso il balcone... "uno due..." ma una voce lontana mi chiama "Alexis sei in casa? figlio degenerato ci sei?"; Mamma come al tuo solito il tuo tempismo è eccellente, "si, sono in giardino.. come mai sei tornata cosi presto? ti aspettavo per pranzo!" sento il rumore del tacco che si avvicina, e il suo profumo arrivare prima di lei, poi esce dalla porta-finestra e mi da il buongiorno con i suoi baci soffocanti, "dai mamma... mi stai soffocando..." ma ormai non mi ascolta più, per lei quello è il suo modo di salutare, e non si ferma di certo per qualche mio lamento, ma poi mi ricordo che c'è quella ragazza alla finestra e arrossisco. 
Dopo un minuto buono di carezze in testa, si volta a vedere il balcone e con un buon giorno quasi urlato, alza la mano in segno di saluto verso di lei, che con un sorriso lo ricambia, e li sento il cuore saltare e andarsene in giro da solo per la casa!
























giovedì 20 giugno 2013

LACRIME DI GIOIA...

"Sei mesi passati a sognare di rincontrarlo, avevo perso le speranze, ma come per magia il destino me lo ha messo davanti agli occhi, è a portata di mano, solo che... Solo che quella bellissima donna gli ha sorriso, e lui ha contraccambiato, chi sono io per mettermi in mezzo ad una relazione tra un uomo e una donna..."
Penso questo mentre Chiara tenta disperatamente di convincermi a vestirmi carina e andare li a ringraziarlo... No non posso andare, so che è sbagliato.
Chiara mi guarda e poi fa: "No, non ci provare nemmeno... Tu adesso ti fai bella per lui, andiamo e lo ringrazi!!! hai aspettato sei mesi..."
Ma ormai ho preso la mia decisione, quindi può dire quello che vuole! Do un ultima occhiata alla finestra, lo vedo che sta dando una mano, poi mi volto e continuo a prepararmi per andare a fare shopping, mentre Chiara mi osserva in cagnesco.
Scendiamo da casa mia, e ci dirigiamo verso la mia macchina che è parcheggiata poco più in là; saliamo e accendo lo stereo, ho bisogno di svagarmi, stranamente mi si è messa una strana sensazione sulla bocca dello stomaco, so il perché ma non voglio pensarci; spero che la giornata finisca in fretta, voglio solo sprofondare in un sonno profondo, risvegliarmi domani e dimenticare tutto.

Torniamo a casa che è ora di cena, come avevo previsto Chiara si è lamentata tantissimo per la mia mancanza di vitalità, ma cosa vuole, io non sono come lei... vorrei esserlo giuro, ora lo vorrei davvero tanto, vorrei quel suo modo di fare cosi energico, cosi dannatamente spensierato, ma purtroppo io per abitudine sono una pensatrice, penso, ci ripenso, ripenso su ciò che ho pensato, e poi ci ripenso nuovamente, cosi da non essere arrivata mai ad una decisione definitiva, sono fatta cosi! Entro in casa e saluto mia mamma, che mi guarda con la faccia pensierosa:" Che ti è successo, hai una faccia?", abbasso lo sguardo:" nulla sono solo stanca, e a te la giornata come è andata?" mi guarda con il suo sguardo indagatore, poi sorride:" io tutto bene, oggi sono andata anche da nonna, ti saluta e chiede quando andrai a trovarla?" già la mia bella nonnina:" domani sicuro ci passo, è tanto che non la vedo, come sta?" mamma sorride di sottecchi:" benino i soliti acciacchi!". Entro in camera mia, chiudo la porta, mentre dalla cucina arriva un "TRA DIECI MINUTI A TAVOLA!", si come no, ho lo stomaco talmente chiuso, che sembra che non l'ho mai avuto! Mi fiondo sul mio letto, che mi accoglie come sempre, e d'istinto il mio sguardo va verso la finestra e mi domando "chissà che sta facendo?"... mi alzo lentamente, e a piccoli esitanti passi vado verso la finestra, comincio a sbirciare tra le fessure della persiana in ferro e lo vedo, in mezzo al prato, credo che si stia allenando o qualcosa del genere, perché da come si muove sembra uscito da un film di arti marziali, ma la cosa più bella di tutte che è a dorso nudo! arrossisco di blocco e mi ributto sul letto, prendo il cuscino e me lo spingo in faccia... sono patetica!!!
Mangio un boccone al volo e me ne torno in camera; il letto ancora una volta mi accoglie come se niente fosse, come se sorreggesse anche lui tutti i miei fardelli, poi sento mia mamma che urla dalla cucina "TESORO VAI A BUTTARE L'IMMONDIZIA PRIMA DI RINCHIUDERTI IN CAMERA?", uffa non ne ho voglia, però mi alzo e vado e sussurro un si mamma, che si perde nel rumore dei miei passi.
Esco dal portone di casa, la temperatura è decisamente scesa dal pomeriggio, ma non mi metto nulla sulle spalle, mi incammino verso il secchio dell'immondizia, pigio il pedale per aprire quella che sembra la bocca di un mostro mangia spazzatura, ma come al solito non ce la faccio, poi come se fosse spuntata dal nulla una mano mi aiuta e finisce di spalancare quella bocca, e una voce delicata ma allo stesso tempo piena di energia accompagnò quel gesto "lascia che ti aiuti...", mi volto di scatto e lo riconosco con la sua strana aura e quel sorriso che ha del surreale... "gra-grazie..." mugugno, e lui sorride "figurati per cosi poco"; quando la bocca si richiude lui si rimette il cappuccio della sua felpa, e fa per superarmi "buona serata..." e riprende la sua corsa, sono paralizzata, i miei pensieri si accavallano ma solo uno erge da tutta la confusione che ho in testa "digli qualcosa, qualunque cosa...!!!!" mi volto di scatto e tento di farmi uscire un qualcosa, ma poi mi ricordo della Venere dai capelli neri, e pensandoci bene non mi ha nemmeno riconosciuta, tutto sommato sono passati sei mesi... una lacrima mi riga la guancia, mi sorprendo di me stessa, sono davvero patetica!!!

Mi incammino di nuovo verso casa, sono pochi passi ma le lacrime scendono a fiotti, e non capisco il perché di tanta disperazione! in fin dei conti non lo conosco, possibile che il mio cuore ha focalizzato prima della mia mente, possibile che mi sono innamorata di questo ragazzo di cui non conosco nemmeno il nome?
Mi siedo sul muretto della recinzione di casa, ho le mani sul viso, e singhiozzo come una bambina disperata quando all'improvviso di nuovo la sua voce " Ti senti bene?" sobbalzo per lo spavento, e lui alza le mani, con un sorriso "scusa non volevo metterti paura, non so che cosa  ti sia successo, ma deve essere qualcosa di veramente grave se piangi a questo modo!" lo guardo in silenzio vorrei abbracciarlo e dirgli che la colpa delle mie lacrime è sua, ma una voce femminile non molto lontano da noi attira la nostra attenzione "Alexis!? cosa succede?", guardo quella magnifica donna e i miei pensieri volano verso un mondo di ingiustizie, ora a causa della mia stupidità passerà dei guai a con la sua ragazza, lui si volta e senza alzarsi risponde " non lo so Mamma!". 
Al solo sentire quella parola le mie lacrime smettono di scendere, è stato come un raggio di sole dopo una tempesta durata ventisei anni; non è ne la moglie ne la ragazza, bensì la mamma... mi asciugo le lacrime con il dorso della mano, e non riesco a trattenere un sorriso, la donna si avvicina e sfoggia un sorriso cosi caldo che rimango senza fiato "Va tutto bene piccola? noi siamo i nuovi padroni della casa in fondo alla strada, possiamo esserti d'aiuto?" cerco di contenermi, mentre gli occhi marroni di Alexis (il nome più bello che io abbia mai sentito) si sono piantati dentro i miei "si ora è tutto a posto, solo un piccolo crollo emotivo! scusate se vi ho fatto preoccupare, come benvenuto non è il massimo immagino..." la madre sorride di nuovo, mentre lui non distoglie nemmeno lo sguardo dai miei occhi, anche se la canottiera che portavo poteva indurre in piccole tentazioni. "comunque..." riprende la mamma "Io sono Ambra e lui è mio figlio Alexis, e tu sei...?" giusto devo presentarmi "Si scusate, io sono Patrizia! abito qui..." Ambra sorride " Che bello siamo vicini! sei la prima persona che conosciamo in questo paese! spero che diventeremo ottime amiche!" che strana donna, "lo spero anche io!!!"
























mercoledì 5 giugno 2013

UN TRASLOCO NEL PASSATO! MIA MAMMA E' LA MIGLIORE!

Oggi è il giorno del trasloco, finalmente non ce la facevo più a sopportare mia madre, con le sue lamentele e paranoie sul come e sul perché! Abbiamo comprato una piccola casa fuori città, per me è molto meglio, cosi per fare le mie passeggiate notturne non devo fare decine di chilometri con la macchina! Dopo l'incontro con quella ragazza non ho più avuto quella strana sensazione al petto, ma soprattutto non ho incontrato più il lupo e tanto meno la ragazza! Forse è stato meglio cosi, forse sono stato anche maleducato ad essermene andato via cosi, però la situazione era quantomeno surreale, e le domande mi hanno sempre dato fastidio!
Sono le quattro del pomeriggio, non fa caldissimo però la temperatura richiede una manica corta; sto aiutando i ragazzi del trasloco, stiamo portando dentro gli ultimi scatoloni, non sembra ma traslocare richiede uno sforzo mentale non indifferente; per mia madre si è rivelato un incubo ben peggiore, per come è fatta lei, con tutta la sua perfezione, tutto questo caos gli deve far male al cuore, poverina!
Questa nuova casa mi piace, è tranquilla, certo sono sicuro che da queste parti le persone saranno molto curiose di vedere due nuovi arrivati, soprattutto due come noi, con la nostra storia! Chissà quante domande, il solo pensarci mi mette l'angoscia, dovrei prendere esempio dalla mia bella mamma, a lei non sono mai interessate queste cose, anche perché altrimenti io non sarei mai venuto al mondo, una ragazza madre, lei è giovanissima, quarant'anni, era giovanissima quando era incinta di me; mio padre morì in un incidente stradale  con la moto quando lei era incinta di cinque mesi, deve essere stata dura ma non si è mai arresa! Si è laureata, ha trovato un lavoro stabile che ci ha permesso di vivere in maniera decente, certo è stata dura, soprattutto quando ero un bambino... quelli sono brutti ricordi per me ma quando vedo il suo sorriso tutto passa, ed ora credo che sia la cosa più bella che ho!

Aveva tredici anni, e mio padre appena diciotto quando morì, però una cosa che ho sempre ammirato di mia mamma è l'amore incondizionato che provava e che prova per mio padre, infatti non si è mai risposata e anche se a me mancasse una figura maschile, lei si è sempre impegnata a non farmene sentire il peso, ed ora che ho ventisei anni mi accorgo che lei è la migliore mamma del mondo e sono pronto a offrirle la mia vita se servisse, perché lei in fin dei conti lo ha fatto. Mi ricordo una volta, che le chiesi perché non si fosse mai risposata, e la risposta fu semplice e chiara, e anche se avevo a malapena dodici o tredici anni capii che lei era la migliore, furono quelle parole che mi portarono dove sono ora "perché non esiste un uomo che possa farmi provare quello che mi faceva provare tuo padre!", in quel preciso istante decisi che per me essere un uomo, voleva dire essere come mio padre, forte, coraggioso, generoso. 
Non parla quasi mai di mio Padre, ma so che è nel suo cuore sempre, e il suo ricordo le da la forza di andare avanti! La mia bella mamma è la migliore con il suo sorriso, i suoi capelli color notte, e la sua invincibile forza di volontà!
























martedì 4 giugno 2013

UN INCONTRO VOLUTO DAL DESTINO...?

Sono passati sei mesi da quando quel ragazzo mi ha salvato; non conosco nemmeno il suo nome, dopo essere usciti dal bosco abbiamo incontrato i miei amici e lui dopo essersi assicurato che io stessi bene se né andato, silenzioso cosi come era venuto.
Sei mesi di incessante inquietudine, di domande senza risposta, di dubbi e di forse; sono stata stupida a non chiedergli almeno il suo nome. La mia amica mi ha detto che se il destino vorrà ci rincontreremo, io non ho mai creduto nel destino, e so che non lo rivedrò mai più.
Ora sono le quattro del pomeriggio, mi ritrovo sul mio letto a pensare, quando il suono del telefono mi riporta alla realtà;
Corro in cucina e rispondo: "Ponto!?"
"Ehi sono io! che fai?"
"Ciao Chiara, nulla ero sul letto a pensare, come al solito! e tu?"
"Ancora pensi a lui, dai sono passati sei mesi, comincio a credere che abbiamo avuto un'allucinazione collettiva, nessuno lo ha più incontrato, nessuno lo conosce; certo ti ha salvato la vita, ma ora è svanito, quindi su col morale... a proposito ti chiamavo per chiederti se ti andava di accompagnarmi a fare shopping, e ti avverto un no come risposta è inconcepibile quindi preparati venti minuti, e sono da te!"
"Ma io a dire il vero... Pronto? Pronto!? sempre la solita mi ha riattaccato il telefono in faccia...  E' un caso disperato non c'è che dire, però forse ha ragione mi serve un po di svago!".
Riaggancio il telefono, e dopo un lungo sospiro corro a prepararmi, chissà magari oggi, sarà una di quelle giornate memorabili!

ho poco tempo per decidere cosa mettere, quindi vediamo un po, si metterò questo, e anche questa minigonna, si credo che cosi dovrebbe andare.
Passano dieci minuti e il campanello suona, sapevo che sarebbe venuta prima è sempre la solita! "Chiara arrivo" le urlo mentre faccio per aprire, ma come apro la porta la vedo con gli occhi sbarrati che tenta di balbettare qualcosa: " il destino è davvero strano!" rimango sorpresa e le chiedo il motivo, ma lei non risponde mi prende per mano e mi porta in camera mia, io la seguo mal volentieri odio essere tirata, non sono un giocattolo, mi blocco e le dico:" si può sapere cos'hai?", ma lei non risponde e apre la finestra, allora insisto mentre guarda fuori "si può sapere che cosa stai facendo? che intendevi con il destino è proprio strano?"; lei si volta e mi fa cenno di guardare dalla finestra, ora sono curiosa, mi affaccio e vedo un camion per i traslochi, fin li tutto normale, sapevo che avevano venduto la casa dietro la mia ad una famiglia di città, mi volto verso di lei  e le dico:" E allora?" ma lei sorride e mi risponde:" Guarda meglio!", dove vuole arrivare, odio spiare le persone dalla finestra, poi all'improvviso capisco è LUI! Sgrano gli occhi e rimango a bocca aperta, mentre lo vedo che aiuta nel trasloco; Mio Dio è proprio lui, sento il cuore che mi rimbalza nel petto, ho addirittura le vertigini, mi giro verso Chiara che ho quasi le lacrime, le sorrido:" allora esiste!", lei mi ricambia il sorriso, mi poggia una mano sulla spalla e dice:" te lo avevo detto che se era destino vi sareste rincontrati!".


Non posso ancora crederci, è lui, non riesco a togliergli gli occhi di dosso, sono qui alla finestra che lo guardo, è ripenso alla prima volta che lo incontrai, quando mi ha salvato la vita in quel bosco; Chiara sta parlando ma non riesco a concentrarmi sulle sue parole; poi come un fulmine arriva una donna bellissima, capelli neri come la notte, avrà avuto più o meno una trentina d'anni " e lei chi è?" domando alla mia amica che si ammutolisce e fissa quella Venere con gli occhi sbarrati " Non lo so..." già nemmeno io penso, ma continuo a guardare, gli sorride e sento il mio cuore mancare quando lui gli sorride a sua volta! Dovevo aspettarmelo, forse è la moglie o quanto meno la ragazza, e con questo pensiero il mio sogno va in frantumi!
Sapevo che era troppo bello, e sapevo che era meglio dimenticare!